UOMINI DI LUCE – IL MUSICAL ( sceneggiatura e testi )

(Uomini di luce) Soggetto e sceneggiatura di Piero Lanaro ( versione per teatro )

PERSONAGGI IN ORDINE DI APPARIZIONE:

IL SOLE, IL BARBONE ( NICK ), PASSANTI, ELISA, UN ALTRO BARBONE ( GINO), ALTRI BARBONI, LA LUNA.

TRACCIA

IL SOLE RISVEGLIANDOSI ( NELL’INVERNO )SEGUE NEL SUO
PEREGRINARE NICK (UN BARBONE FERITO DALLA VITA ), ELISA PASSA NON VISTA NELLA STRADA DOVE NICK VAGABONDA,NICK INCONTRA GINO E DOPO UN PICCOLO DIVERBIO QUEST’ULTIMO GLI FA CONOSCERE ALTRI AMICI DEL MONDO DEI BARBONI.
PER UN CASO FORTUITO ( LA PERDITA DELLE CHIAVI DI CASA DA PARTE DI ELISA E CON LO ZAMPINO DEGLI ALTRI BARBONI)NICK E ELISA SI INCONTRANO E SI CONOSCONO E DA QUI NASCE UNA RELAZIONE CHE PIANO PIANO SI TRASFORMA IN AMORE.
NICK RITROVA LA GIOIA E RINGRAZIA IL SOLE E LA VITA, NICK TENTA ANCHE DI FARE UNA RIFLESSIONE PIU’ PROFONDA SULLA VITA, CHE RIGUARDA ANCHE GLI ALTRI E IL MONDO CON I SUOI PROBLEMI. IL SOLE INTONA UNA CANTO ALLA SUA COMPAGNA LA LUNA E IL SOLE, LA LUNA, NICK ED ELISA BALLANO INSIEME, POI VANNO A DORMIRE E IL SOLE E L’ULTIMO AD ADDORMENTARSI DOPO AVER CONTRIBUITO A RENDERE MIGLIORE LA VITA DI UN UOMO.

ORA E’ ESTATE.

INDICE CANZONI

1) IL RISVEGLIO DEL SOLE ( 4’18 ) MUSICALE (composta da Gilberto Ardito – GIL )

2) INCONTRO (1’50 )

3) OCCHI ( 2’31 )

4) UN SEMPLICE SCONCLUSIONATO(E PERICOLOSO VAGARE) (1’59 )

5) FUGA ELETTRICA ( 2’14 ) MUSICALE

6) CITTA’ ( 2’09 )

7) UN ALTRO INCONTRO ( 2’12 )

8) IL TANGO DEI SENZATETTO ( 3’55 ) MUSICALE

9) RESPIRO E PAROLE ( 4’14)

10) FERITE ( 3’08 )

11) BIENVENUE ( 2’46 ) MUSICALE (composta da Gilberto Ardito – GIL )

12) GRAZIE MIO SOLE ( 1′ 43 )

13) COME PUO’ ESSERE LA VITA ? ( 1′ 34 )

14) RITROVARE IL PRATO DELL’ESSERE ( 1′ 54 )

15) IN QUALE MONDO ? ( 2 ‘ 33 )

16) UOMINI DI LUCE ( 3′ 08 )

17) DOMANDARE

18) COME SEI! ( 4′ 10 )

19) A’ LA GAVOTTE ( 2′ 33 ) MUSICALE (composta da Gilberto Ardito – GIL )

20) NOTTE ( 1′ 44 )

SCENEGGIATURA

1)IL RISVEGLIO DEL SOLE (BRANO MUSICALE)

IL SOLE DORME SULLE NUVOLE, SUL SUO CAPO I RAGGI PIANO PIANO SI ILLUMINANO, IL SOLE HA BRIVIDI DI FREDDO,TOSSISCE, TIRA SU.
LUCE BLU IN SALA CHE AUMENTA PIANO PIANO MENTRE IL SOLE SI ILLUMINA.

POI RECITA:

DALLE PROFONDE ALBE,
NELLE MIE PROFONDE ALBE,
NELLE MIE.

MI SVEGLIAI.
DAL LIEVE SONNO,
AL TENUE INVERNO,
AL FREDDO CHE FERMA
IL TEMPO.

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2)INCONTRO ( CANZONE )

( IL SOLE CANTANDO PRESENTA IL BARBONE – CHE VAGA PER IL PALCO )
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3)OCCHI ( CANZONE )

( ENTRANO BICICLETTE E UOMINI TRUCCATI COME AUTO, POI CASSONETTI DELLA SPAZZATURA COME IN UN BALLETTO. NICK CERCA DI AFFERRARE I CASSONETTI CORRENDOGLI DIETRO, VERSO LA FINE DELLA CANZONE PASSA
SULLA SCENA LA RAGAZZA,NICK SFIORA LA RAGAZZA MA NON LA DEGNA DI CONSIDERAZIONE.)

CANTATA DAL SOLE E PASSANTI
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4)UN SEMPLICE SCONCLUSIONATO ( E PERICOLOSO VAGARE ) ( CANZONE )

( NICK CONTINUA A VAGARE TRA I RIFIUTI, SI SENTE IL CANTO DI UNA MADRE PER UN BIMBO, MA NICK NE E’ INFASTIDITO.) SCAPPA DALLA GENTE,
DAI CANI, DALLE VOCI – TUONI E LAMPI IN LONTANANZA, SI AVVICINA UN TEMPORALE.

CANTATA DAL SOLE
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5)FUGA ELETTRICA (BRANO MUSICALE)

PEZZO MUSICALE MOLTO ELETTRICO ( TIRATO )
LUCI, TORCE, ABBAIARE DEI CANI, URLA, VOCI, NICK SCAPPA

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6)CITTA’ ( CANZONE )

INCONTRO CON GLI ALTRI BARBONI, PARTE DA UN LITIGIO CON GINO E SI TRASFORMA IN CONOSCENZA, QUESTI GLI FA CONOSCERE GLI ALTRI BARBONI.

NICK E GINO ROVISTANO DENTRO UN MUCCHIO DI SPAZZATURA, SI INCONTRANO CON LE MANI SULLO STESSO CARTONE, TIRA DI QUA, TIRA DI LA, IL CARTONE SI ROMPE E I DUE CADONO PER TERRA, GINO SCOPPIA IN UNA FRAGOROSA RISATA, NICK SI TIENE UN ATTIMO,
MA POI ANCHE LUI SI ABBANDONA AL RISO, ALLE MANATE, ALLA BOTTIGLIA PASSATA DI MANO IN MANO.

CANTANO NICK E GINO
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7)UN ALTRO INCONTRO (CANZONE )

(IL SOLE VEDE LA RAGAZZA E CANTA LA SUA BELLEZZA D’ANIMO E NEL CORPO, ALTRO INCONTRO FANTASMA CON NICK. LA RAGAZZA VA VERSO LA PORTA DI CASA MA NON
RIESCE A ENTRARE PERCHE’ HA PERSO LE CHIAVI E LE RICERCA).

CANTATA DAL SOLE
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8) IL TANGO DEI SENZATETTO ( BRANO MUSICALE )

LA RAGAZZA ENTRA NEL CASSONETTO ( DOPO CHE VI E’ ENTRATO NICK ) A CERCARE LE CHIAVI, LE TROVA, VEDE QUALCOSA FRA LA CARTA, E’ INORRIDITA, HA PAURA.

PARTE LA MUSICA, I BARBONI AMICI SPINGONO IL CASSONETTO ABBRACCIATI ALLA MANIERA DEL TANGO, IL MOVIMENTO FA AVVICINARE I DUE CHE SI ABBRACCIANO ( NON VOLUTAMENTE), MA POI CI RIPROVANO.

IL BARBONE CONDUCE LA RAGAZZA FUORI DAL CASSONETTO E INSIEME AGLI ALTRI BALLANO IL TANGO, QUALCUNO ANCORA COL CASSONETTO/I.

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9) RESPIRO E PAROLE ( CANZONE )

BUIO IN SALA, SOSPIRI E BISBIGLI, ANSIMARE, INIZIA IL CANTO( BREATH AND WORDS)
SUSSURATO E NON IN TONO CHE CRESCE E SI INTONA CON LA MUSICA CHE INIZIA,
CORO INIZIALE, INIZIA NICK A CANTARE, POI ELISA, POI FINALE CON NICK, ELISA E CORO
CON IMPROVVISAZIONI. LUCE PIENA SUL PALCO.

CANTANO NICK E ELISA
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10)FERITE ( CANZONE )

( CANTATA DA NICK A ELISA PER SPIEGARE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO DELLA
VITA ) APPROFONDIMENTO DEI MOTIVI DI NICK E PRIMO TENTATIVO DI ASCOLTO E SUPERAMENTO DELLE SUE DIFFICOLTA’.

CANTANO NICK E ELISA
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11)BIENVENUE (BRANO MUSICALE)

LUCE DI ATMOSFERA SUL PALCO PER UN MOTIVO JAZZ, ELISA DA IL SUO BENVENUTO A NICK CHE E’ DI NUOVO NEL MONDO.

CANTA ELISA
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12) GRAZIE MIO SOLE ( CANZONE )

( NICK RINGRAZIA IL SOLE E SI SPOGLIA PER GODERE DEL SUO TEPORE,
DANZA SUL RITMO REGGAE E IL SOLE SI UNISCE A LUI NELLA DANZA DOPO
AVER DOVEROSAMENTE TIRATO SU LA VESTE E MOSTRATO LE SUE BELLE
GAMBE E SCARPE DA TENNIS).

CANTA NICK
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13) COME PUO’ ESSERE LA VITA ? ( CANZONE )

CANTATA DA CORO E ELISA
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14) RITOVARE IL PRATO DELL’ESSERE ( CANZONE )

CANTATO DA NICK E ELISA, ALTERNATI ALL’INIZIO E INSIEME ALLA FINE

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15) IN QUALE MONDO ? ( CANZONE )

CANTATA DA NICK

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16) UOMINI DI LUCE ( CANZONE )

CANTATA DA NICK

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17) DOMANDARE (CANZONE)

ELISA DICE: ANCH’ IO VOGLIO CANTARE UNA CANZONE, RIVOLTA A TE NICK, MA VORREI CHE POTESSE ESSERE ASCOLTATA DA TUTTI, DA PIU’ PERSONE.

CANTA ELISA
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18) COME SEI ! ( CANZONE )

IL SOLE VEDE COMPARIRE LA LUNA E LE DICE: BENVENUTA MIA SIGNORA DELLA NOTTE, TI CEDO IL MIO GIORNO PER FARLO RIPOSARE.

E CANTA LA PRIMA STROFA DELLA CANZONE ALLA LUNA.
NICK CANTA LA SECONDA STROFA DELLA CANZONE AD ELISA.
E IL SOLE E NICK CANTANO INSIEME IL RITORNELLO, POI L’ULTIMA STROFA E’ CANTATA SOLTANTO DA NICK.
IL SOLE CAMBIA IL SUO VESTITO E SCENDE DALLA NUVOLA DAL PALCO INVITA LA LUNA A SCENDERE GIU’, ALLORA LA LUNA CAMBIA ANCH’ESSA IL SUO VESTITO E SCENDE GIU’ SUL PALCO, ACCANTO A NICK E ELISA, NICK E ELISA SONO ESTASIATI, SI PRESENTANO, E INIZIA LA MUSICA.

CANTATA DAL SOLE ALLA LUNA E DA NICK A ELISA.
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19) A LA GAVOTTE ( BRANO MUSICALE )

DANZA ( GAVOTTA ) FRA LA LUNA, IL SOLE, NICK E ELISA.

MAN MANO CHE I VICINI SENTONO LA MUSICA SI AVVICINANO MERAVIGLIATI PER LA VISIONA IMMAGINIFICA.

QUANDO NICK VA VERSO IL SOLE PER TERMINARE IL PASSO DEL BALLO SI BRUCIA LA MANO CHE GONFIA ( ELISA GIUSTAMENTE AL SUO INCONTRO CON IL SOLE STA ALLA DEBITA DISTANZA E FA SOLO UN INCHINO ), AL SECONDO GIRO, NICK, EVITA ALL’ULTIMO MOMENTO LA SCOTTATURA.

FINITO IL BRANO, SI SALUTANO, IL SOLE E LA LUNA RITORNANO SU NEL CIELO, GLI ABITANTI DELLA ZONA RIMANGONO ANCORA AD OCCHI SPALANCATI PER UNA VISIONE MERAVIGLIOSA.

NICK ED ELISA LI SALUTANO, MA QUESTI NON SI ACCORGONO NEMMENO DI LORO, SONO RIMASTI COME DI PIETRA.

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20) NOTTE ( CANZONE )

CANTATA DA NICK.

***

E’ NOTTE, SI SENTE IL CANTO DELLE CICALE.

TERMINATA LA CANZONE NICK E ELISA VANNO A DORMIRE, MA NICK NON RIESCE A DORMIRE, SI GIRA NEL LETTO. ELISA ACCENDE LA LUCE E GLI CHIEDE:

COSA C’E’ CHE NON VA.?

NICK RISPONDE:

MI MANCA QUALCOSA.

SI ALZA DAL LETTO, SI ALLONTANA E RITORNA CON UN CARTONE.

ELISA SORRIDE E GLI DA UNA MANO A METTERLO SUL LETTO, SALE NICK, ELISA LO GUARDA TENERAMENTE E POI SI STENDE AL SUO FIANCO.

IL SOLE E LA LUNA PORTANO UNA NUVOLA – LETTO, VI SALGONO SOPRA, IL SOLE SMORZA I SUOI RAGGI, RIMANE UNA STELLA SUL COMODINO, SI BACIANO E VANNO A DORMIRE FRA IL CANTO DELLE CICALE.

E’ L’ESTATE.

LA LUNA PRENDE IL SUO POSTO NEL CIELO, CI GUARDA, CI FA L’OCCHIOLINO,
SORRIDE.

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I TESTI

INCONTRO

CERCARE QUATTRO BRICIOLE DI PANE

ERA IL SUO TEMPO,

CON GUANTI TAGLIATI E INFAGOTTATI PIEDI,

LA CROSTA DI FREDDO AVVOLGEVA IL SUO CUORE

E NON POTEVA RICORDARGLI

QUELLA DEL PANE.

IL DOLORE DELLA SUA MENTE,

LE SUE STANCHE OSSA ED IL PENSIERO

COME CAMPI INFERTILI,

GELAVAN LA SUA VOLONTA’.

DI INGIURIE ESAUSTO, NELLA CARNE E NELLO SPIRITO,

DI MENZOGNE E DI STRADE DELLA MENTE NON SEGUITE.

ED IO DI PROFONDO GIALLO

CERCAVO IN LUI

E CON I MIEI TENUI RAGGI

DONARGLI IL MIO UNICO TEPORE.

OCCHI

FRA GIOIOSE BICICLETTE E VILI AUTO ERRAVI MUTO.

CON MANI E BRACCIA A RICERCAR, A RIVOLTAR

SOZZURE, FRADICI CARTONI PER GIACIGLIO.

NOTTI DI FREDDO E GELIDE OSSA,

NON RICORDAVI PIU’ LA MIA LUCE.

I TUOI OCCHI, MASSI ERRATICI NEL GHIACCIO

NON AVEAN POSTO PER GUARDAR

ALTRI OCCHI.

E TI MENAVI PER LA VITA, NELLA VIA

CON LE TUE ADUNCHE MANI DI RABBIA E GELO.

A CERCAR, A RICERCAR NON SPIRITO

MA SCARTI DELLA ALTRUI VITA

PER LA TUA VITA, PER POSSIBILITA’.

MA OGGI NON AVEVANO TEMPO

E GRANO E SOLE E MARE E CALDO,

PER FERMARSI SULLE SUE MANI,

PER FERMARSI SUI SUOI OCCHI,

PER FERMARSI SU DI LEI.

UN SEMPLICE SCONCLUSIONATO ( E PERICOLOSO ) VAGARE

E PIEDI, E GAMBE,

E PASSI, E FREDDO

E GELO, E TOSSE

TALVOLTA PERCOSSE

SUL VISO ARRUGGINITO

E SCHIENA, E PIANTO

AFFRANTO, INTANTO

IL CANTO

DALLE FINESTRE DI LUCE

IL CALORE SI ELEVA

PER UN BIMBO

PER IL SUO DOLCE SONNO.

E NON POTEVI ACCETTARE QUESTO CANTO

CHE TI AVREBBE RIPORTATO, RICORDATO

GIORNI IN CUI TU ED IO

CAMMINAVAMO NEL TEMPO

TU SUI PRATI

IO NEL CIELO.

E TU PER GUARDARE IL FIORE.

E SPINGI, E ROMPI,

E SPUTI E FRONDE

E RONDE CHE TI CERCANO

E URLA, E VOCI

E SPARI E TACI

CHE TI CERCANO.

E PIOGGIA NELLA ROGGIA E FRADICI GIORNALI

E UN GIACIGLIO DOVE LO TROVI

PER STANOTTE?

E CANI, E BOTTE

E RISA E LOTTE,

STANOTTE.

QUESTA NOTTE

SCAPPARE,

SCAPPARE

VIA DA QUI.

CITTA’

MARE DI SPAZZATURA,

NELLA NEVE ED IL FREDDO,

UN PESSIMO ODORE,

IN QUALCHE MODO RICCHEZZA,

NELLA TERRA LAGGIU’ NEI CAMPI,

IN QUESTA CITTA’ PER ME.

ONDATE DI PUTRESCENZA,

FRA IL GHIACCIO ED I CANI,

MARCIUME ED UMIDITA’,

CHE ROVINAN LE MIE MANI,

IN QUALCHE MODO RICCHEZZA,

IN QUESTA CITTA’ ANCHE PER ME.

CERCA, ROMPI, FRUGA,

SPACCA, TROVA, CERCA.

CON QUESTE MANI,

ORMAI SPORCHE,

ORMAI BAGNATE,

ORMAI MALATE,

COME QUESTA CITTA’.

UN ALTRO INCONTRO

E VIDI LEI,

E CHIOME E VISO

E MANI E MEMBRA COLSI

NELLA STESSA STRADA

CON LUI

COL MIO ESSERE SOLE

NEL SUO VISO SOLARE.

LA CHIAREZZA DEL GIORNO

RISPLENDEVA NEI SUOI OCCHI

E LEI DAL FREDDO PROTETTA

TENEVA IN SERBO

IL SUO CALORE, I SENTIMENTI

E RICERCAVA QUALCOSA

CHE NON SENTIVA ANCORA

NELLA SUA VITA.

I PASSI SICURI NELLA VIA,

LE SUE ATTENTE MANI,

I SUOI APERTI OCCHI

TENGONO IN SERBO

PER QUALCUNO, IL SENTIR

PROFONDO IN LEI,

PER QUALCUNO ASSENTE

NELLA SUA VITA.

L’INCONTRO CASUALE,

ESSERE PRONTA A DONARE,

A QUELLE BRACCIA APERTE,

A QUEL VISO,

ALLA SUA VITA.

CANTAR LA BELLEZZA

VEDUTA NON INTENDO,

QUELLA MOSTRATA A CHIUNQUE

AD OGNI PORTA,

LA BELLEZZA COMBATTUTA

SACRIFICATA PER QUALCOSA

CHE IN UN ATTIMO PUO’ EVAPORARE

DALLA NOSTRA VITA.

ED IO SOLE

A RIMIRAR FIORI

A DONARE LUCE

E CALORE

VOGLIO CANTARE LA BELLEZZA,

UN ALTRA,

CHE DAL SUO PENSIERO

PORTA AL SUO CUORE.

RESPIRO E PAROLE

( CORO )

BREATH AND WORDS ………..( continua )

VIVI IN ME, SENTIMI, CRESCI IN ME, DONAMI.

ACCENDIMI, SCOPRIMI, CERCAMI, DIPINGIMI.

( NICK ) ( ELISA)

LE FERITE AL CUORE LA MIA VITA E IL PENSIERO,

DI UN TEMPO INFAME L’ESPERIENZA IN ME,

IN CUI LA VITA PER ME CHE HA DIPINTO I MIEI GIORNI

ERA FREDDA D’ACCIAIO. IO LA DEDICO A TE.

LA MIA GELIDA FORZA CERCA DI COGLIERE

SI E’ RIVELATA L’ANGOLO GIUSTO DEL SOLE,

DEBOLE AL COSPETTO DI RENDERE IL TUO MONDO

DEL MIO NUDO SENTIRE. RICERCA E SCELTA.

FRAGILITA’ DI SPIRITO, RIPRENDI A DONARTI

UN CANTO CHE SI E’ SPENTO, I TUOI GIORNI, I TUOI ATTIMI,

UNA LUCE FRAINTESA IO SON QUI A RIDARTI

NEL CUORE DEGLI ALTRI. LA LINFA CHE MI DAI.

ORMAI MI ASPETTAVO TANTO, FRA LE MIE MANI

MA C’E’ CHI MI USAVA, E NEL MIO SPIRITO

C’E’ CHI MI HA FERITO, POTRAI TROVARE SOSTEGNO

PERCHE’ FERITO DI GIA’. E CONFORTO PER TE.

BREATH AND WORDS………….. ( continua )

VIVI IN ME, SENTIMI, CRESCI IN ME, DONAMI.

ACCENDIMI, SCOPRIMI, CERCAMI, DIPINGIMI.

FERITE

FERITE LA RABBIA VERSO GLI UOMINI

CHE DAI AGL’ ALTRI TUTTI,

E RICEVI PER TE IL NASCONDERSI,

E RIDONI, RENDERSI TRASPARENTE

DONI NON CERCATI E’ STATA LA MIA VITA,

MA IN QUALCHE MODO ED IL MIO SANGUE.

SEMINATI

NEGLI OSCURI ANFRATTI ED HO CAPITO CON TE

DEL CERVELLO CHE IN QUESTO MONDO

SOTTO STRATI E STRATI CI SONO ANCORA

DI EDUCAZIONE DONNE E UOMINI

O DELLA SUA MANCANZA. ATTENTI E SOLIDALI.

ESPERIENZE, ED HO CAPITO,

GIOCHI, AMICIZIE, DEVO CONOSCERE

CHE FORMANO QUESTO MONDO

QUESTO MONDO E LE SUE ISOLE

DOVE TROVARE

L’EGOISMO TROPPO FACILE ANCORA GIOIA.

E L’AMICIZIA E L’AMORE

CHE VOGLIONO ATTENZIONE

LA RICHIEDONO.

E IN ME

HAN FORMATO DURA CROSTA

PER I COLPI

DATI E RICEVUTI.

GRAZIE MIO SOLE

GRAZIE MIO SOLE

DELLE TUE MANI RAGGI CHE MI SCALDANO,

DELLE TUE ERBE E FIORI CHE FAI NASCERE,

DELLE TUE CREATURE NEL CIELO E FRA GLI ALBERI,

DEI TUOI ESSERI STRISCIANTI E GALOPPANTI.

DELLA PLACIDA MUCCA DELL’AMICO CANE,

DEL GATTO NELLA CASA

E DEL PULEDRO NELLA STALLA,

DI VOLI, FRUSCII, STRIDII DI MILLE ESSERI,

DELLE STELLE CHE MI FAI VEDERE QUANDO DORMI.

DELLA LUNA TUA COMPAGNA NEL LETTO DEL CIELO,

DELLA PIOGGIA CHE BAGNA I CAMPI,

DEL MARE, DELLA SPIAGGIA,

DEL SALE SULLA PELLE,

DEGLI AMICI CHE DI CALORE CONFORTI.

DELLA DONNA CHE SOTTO IL TUO CIELO

HAI FATTO NASCERE.

DEI SUOI OCCHI A CUI DAI

IL TUO BELLISSIMO SPLENDORE,

DEL SUO ANIMO CHE RISCALDI

E CHE MI HA CERCATO.

COME PUO’ ESSERE LA VITA ?

SOLO NEL COMPRENDERE

POTER GIOIR DI GIOIA
CAPIRE IL MONDO

TOGLIERE I VELI

DAGLI OCCHI

LE INCROSTAZIONI

DELLE IDEE E DEL POTERE

COGLIERNE L’ESSENZA,

VEDER COM’E’.

E NON STUPIRSI,

NON ADDOLORARSI,

SE E’ DIFFERENTE

DA QUELLO CHE PENSIAMO.

SOLO DA QUESTA PARTENZA

POTER CAPIRE IL VIAGGIO.

CAPIRE L’UOMO, SENTIRLO,

CONOSCERE IL FIORE,

IL DIAMANTE,

CONOSCERE IL CHI, IL DUNQUE

L’ECCEZIONE,

SAPER SCEGLIERE,

FRA QUESTI UOMINI, I POCHI

CHE, DI LUCE, ANCOR SI VESTONO.

SOLO DAI NOSTRI OCCHI,

DALLO SGUARDO DEL MONDO,

GIOIR DI GIOIA.

ED IO CON TE.

RITROVARE IL PRATO DELL’ESSERE

Ritornare al profumo del fiore.

Ai giochi incessanti dell’estate,

..all’essenza del nettare,

ritrovi te bimbo,

al colore dei petali,

ai sogni, desideri e bisogni,

al gambo sostegno,

di una strada nuova,

alle gocce di rugiada,

al momento difficile che non annoia,

al vento che frusta,

e che le radici tenta

al tramonto che culla

nella sera stanca che chiede,

e fa riposare

il conto di attimi e sangue.

Ed ogni giorno

combattere

per questo salato ed avaro

pane.

Ma il cui profumo

accende

e arrossa

agli occhi il sole;

e da pallido, Splendido!

…si trasforma

questo,

di erbe e fior,

ritrovato, prato dell’essere.

IN QUALE MONDO?

LA FORZA DEL VENTO,

IL SOLE, L’ACQUA

PARLANO A NOI TUTTI

CI DICONO,

VUOI SENTIRMI ?

IL MISTERO DEL BOSCO,

LA FORZA DELL’ALBERO,

LO SPLENDORE DEL CIELO,

IL CANTO DEL MARE.

VOGLIO VIVERE DI QUESTO MONDO.

OGNI GIORNO LA VITA

DIVENTA PREZIOSA,

ILLUMINA I VOLTI

DELLA GENTE QUAGGIU’,

DI QUELLI CHE SI CHIEDONO,

QUELLI CHE SI DONANO,

CHE SAN DESIDERARE,

QUELLI CHE NON DISTRUGGONO,

CHE VOGLIONO

VIVER DI QUESTO MONDO.

VEDO POVERI CHE HAN FAME,

POPOLI ALLA DERIVA,

NON PER TUTTI E’ MERAVIGLIOSO,

MA VOGLIO VIVERE

DI QUESTO MONDO

INSIEME, INSIEME

A QUELLI CHE OGNI GIORNO,

LO CREANO.

UOMINI DI LUCE

IO SONO USCITO NELLA VITA DALLA NEBBIA,

FRA SPORCIZIA, AUTO E GENTE CHE CORRE

HO TROVATO UN FIORE.

LEI E’ VICINO A ME, MI E’ SOSTEGNO

MA QUANTI COME ME, ANCORA VAGANO

SPEZZATI DALLA VITA, INGOIATI DA QUESTA CITTA’.

QUANTI ANCORA SONO IN ATTESA

DI CADERE IN QUESTA NEBBIA.

QUANTO ANCORA LE MENTI CHE ODIANO

PRODURRANNO MORTE E INFELICITA’.

E’ POSSIBILE CHE FRA GLI UOMINI

S’IMPARI AD ONORARE LA VITA, A DONARLA

E NON DISTRUGGERLA.

OPPURE ANCORA DOVREMO ESSER

VAMPIRI, PROSCIUGAR LE RISORSE

DI QUESTA OSCURA CIVILTA’.

O COME UOMINI DI LUCE

SIA POSSIBILE RACCOGLIERE

E SUPERAR QUESTA POVERTA’,

PERCHE’ TANTI FRA DI NOI,

OGGI SONO AL MARGINE

NEL DIVENTAR DISPERATI

CHE NON HANNO SCELTO,

NEL DIVENTAR OMBRE DI UOMINI

SENZA I GIOIOSI FAVORI DEL TEMPO.

DOMANDARE

VENITE O GENTI,

SIATE POETI E UOMINI DI SPIRITO,

SIATE CERCATORI DEL PENSIER PROFONDO,

DELL’ANIMA SIATE PIONIERI

E AL POZZO DEL SENTIRE

COGLIETE L’ACQUA DELLA SAPIENZA

E UNA FORTE VOLONTA’.

IL SOLE IN VOI

SIA UN CANALE D’ENERGIA,

NEL COMPRENDERE, NEL CONSERVARE

E NEL FAR NASCERE.

AL VOSTRO ORECCHIO

ACCOMPAGNATE LA PAROLA

ALLA VOSTRA BOCCA MISURATELA.

AGLI OCCHI

RACCOMANDATE DI GUARDARE

E PONETEVI IN ASCOLTO.

LA SCIENZA TANTE VOLTE,

FREDDA GENITRICE DI MORTE,

ALTRE VOLTE SPLENDIDA COMPAGNA

DELLA VITA, HA COMPRESO,

CHE LE RISORSE DI QUESTA TERRA

HAN BISOGNO DI ESSERE MEGLIO UTILIZZATE

E NON PROSCIUGATE.

LE FEDI, LE RELIGIONI

DOVREBBERO VIVERE

DEL LORO SPIRITO,

RISPETTAR LA PAROLA

NEI LORO LIBRI,

NON FORZARLA PER FINI

CHE NON SON DELL’ANIMA.

RISCOPRIR LA FEDE,

DARE RESPIRO ALL’AMORE,

PROPRIO DI QUESTO

IL MONDO E’ CARENTE.

QUESTA MANCANZA PROSCIUGA

LA TERRA, LE MENTI, I CORPI

DI QUESTO PIANETA.

RITROVARSI NEL DESERTO

DEL CUORE E DELLA MATERIA

RACCOGLIERE LA FORZA

PER FAR VIVERE IL SEME DELLA VITA

NELL’ANIMO DELL’UOMO,

SPORCARSI ANCOR LA MANI

E RIPRENDERE A SCEGLIERE.

IN QUALE MONDO VIVERE,

CON QUALI REGOLE,

ASCOLTAR DI NUOVO

LO SPIRITO DELLA TERRA.

IN UN ABBRACCIO RIUNIRE

I SENTIMENTI E L’URGENZA

DI UNA UMANA POLITICA.

O RITORNAR ALLE ISOLE

DELL’ANCOR SI PUO’,

CERCARE UNA NUOVA VIA,

UNA NUOVA TERRA,

VIVER IN SOLIDARIETA’.

RICORDANDO CHE QUESTA SPERANZA

E’ NATA COMUNQUE

DALLA MANCANZA.

Come sei !

Come sei !

Sei la strada.

Sei del colle nella sera.

Sei la mia luna, ed io il tuo sole

ed oggi non piove.

Sei nel sogno.

Sei con gli occhi aperti

e guardi il mio viso.

Come sei !

Sei della notte.

Sei del piano e nel grano.

Sei delle stelle e la nebbia

ed oggi risplendi.

Sei il mio sogno.
Sei il mio mattino

e guardo il tuo viso.

Sei qui.

Sei profonda.

Sei la mia vita,

perché‚ sei attenta.

Come sono!

Io son qui con te.

Siam del colle nella sera.

Siamo della luna e nel sole.

Sui miei occhi piove.

Sei presente

Capisco il mio volto.

Capisco i tuoi occhi.

NOTTE

E’ DOLCE LA CANZONE

IN QUESTA NOTTE,

QUANDO IL RESPIRO

SI QUIETA IN ME.

E POSSO DIRTI COSI’,

NUOTIAMO NEL MARE DELLA VITA

CON CORAGGIO,

E’ QUELLO CHE VOGLIO DIRTI.

NOTTE

VENGO DA TE,

CON IL MIO VESTITO

DI PENSIERI NUOVO

E LE MIE PAROLE

ED IL MIO CANTO

POSSANO ESSER PIOGGIA

PER I MIEI SEMI,

RADICI MIGLIORI

NELLA TUA VITA

E LA DOMANDA

SIA INTENSAMENTE

IN VOI.